Né comprare né affittare casa. Questa è la realtà dei giovani in Portogallo, che sono lontani dall'essere in grado di sostenere gli attuali costi delle case. Lavori precari, contratti irregolari, salari bassi e prezzi elevati sono alla base del problema, secondo il rapporto di Caritas Europa.
“I prezzi delle case in Portogallo, rispetto agli stipendi medi, sono assolutamente sproporzionati. I giovani devono avere un futuro”, afferma lo studio, citato da Lusa, che descrive le principali sfide legate alla povertà e all'esclusione sociale tra i giovani in Portogallo. Tra questi ci sono disoccupazione, lavoro precario, contratti irregolari e bassi salari.
Caritas Europa richiama l'attenzione sugli squilibri tra i prezzi delle abitazioni e gli stipendi dei giovani, che li allontana dall'acquisto di una casa o addirittura dalla possibilità di un affitto. Per superare questo problema, il rapporto si rivolge ai politici con la speranza di facilitare “alloggi a prezzi accessibili per i giovani, proporzionati ai loro stipendi, al fine di fornire loro l'opportunità di iniziare una nuova vita indipendente”.
Il rapporto segnala anche la disoccupazione giovanile, “un problema che colpisce molte famiglie” e che “condiziona i sogni e le aspirazioni della gioventù in Portogallo”, compromettendo “il futuro del Paese”. Secondo la Caritas, è necessario promuovere politiche per l'occupazione giovanile, dal momento che le opportunità e i livelli salariali sono diminuiti considerevolmente a partire dalla crisi finanziaria del 2008.
“I giovani devono avere un futuro” è il titolo del rapporto, presentato da Caritas il 27 febbraio all'ISCTE, a Lisbona.