
Gli investimenti stranieri "incoraggiano" e aiutano la ripresa del settore immobiliare portoghese degli ultimi anni. E i numeri non lasciano spazio a dubbi: in cinque anni, tra il 2012 e il 2017, gli stranieri hanno acquistato 70.700 case in Portogallo, per un totale di 11,1 miliardi di euro.
Secondo i conti dell'Associazione delle Imprese di Costruzione, Lavori Pubblici e Servizi (AECOPS), i non residenti hanno investito circa 800 milioni di euro nel settore immobiliare portoghese nel 2012. L'investimento è più che triplicato nel 2017, anno in cui si è arrivati ai 2,8 miliardi di euro.
I dati mostrano anche che l'anno 2014 è stato quello in cui il peso delle transazioni immobiliari dei non residenti è stato più significativo (15,7% del totale), in calo da allora, fino al 11,5% nel 2017. Parte "significativa di questi acquisizioni" nel 2014, è stato diretto agli immobili di valore superiore a 500.000 euro, che rappresentano circa il 44% delle compravendite effettuate. Questa rappresentazione, è scesa: nel 2017 gli immobili che hanno superato questo valore ha rappresentato il 36,3% delle transazioni.
L'Algarve rimane la regione "preferita" dagli stranieri per investire. Si concentra qui il 43% delle transizioni del 2017, seguita da Lisbona, Alentejo (37%) e dal Nord/Centro (17%).
Da notare che quasi la metà del totale acquistato da non residenti in questi cinque anni corrisponde alla compravendite effettuate dai residenti di: Regno Unito (18,3%), Francia (17,9%) e Cina (12,7%).