
I genitori che scelgono di lavorare part-time potranno ricevere il sostegno statale fino a quando il bambino avrà 12 mesi. La nuova legge sul lavoro del Portogallo, entrata in vigore il 1° maggio 2023, consente ai genitori di usufruire di ulteriori 180 giorni di congedo parentale in combinazione con il lavoro part-time. L'obiettivo del governo è che le modifiche si applichino anche al congedo parentale in corso.
Secondo le notizie riportate dal quotidiano Público, dopo i 150 o 180 giorni di congedo, ogni genitore potrà prendere altri tre mesi di congedo se lavora part-time. Durante questo periodo, oltre allo stipendio corrispondente al lavoro a tempo parziale, riceveranno anche un ulteriore 20% del loro stipendio attraverso la previdenza sociale.
"Si è creata la possibilità che, dopo aver usufruito del primo congedo parentale, i genitori possano usufruire di un congedo integrativo part-time fino a un limite di 180 giorni (90 giorni ciascuno)", ha affermato una fonte del Ministero del Lavoro, della Solidarietà e della Previdenza sociale.
Non è chiaro, però, se i datori di lavoro siano obbligati ad accettare questa modalità, che abbina il part-time al sostegno previdenziale.
Altre misure relative al congedo parentale sono incluse anche nelle riforme del diritto del lavoro del Portogallo. Attualmente le coppie possono usufruire di un congedo prolungato, cioè di tre mesi aggiuntivi, che può essere fruito da uno dei due genitori, in maniera integrale o alternativa, ed è retribuito al 25% della tariffa di riferimento. Tutte le indicazioni indicano che il governo si sta preparando ad aumentare questa cifra al 35%.
Inoltre, secondo il Jornal de Negócios, anche la prestazione parentale dovrebbe essere aumentata al 90% della retribuzione di riferimento quando, entro i 180 giorni di congedo, il padre usufruisce di almeno 60 giorni consecutivi o due periodi di 30 giorni esclusivamente, dopo aver usufruito del congedo obbligatorio.